Polonia - Bergson Winter Challenge 2008 - Verso il CP 5

 

Il C.P. 5  è ancora in salita e ci proietta di nuovo a Piwniczna-Zdrój. Superato il piccolo villaggio verso ovest  seguiamo con un buon passo una stupenda mulattiera selciata. I campi coltivati intervallano microscopici borghi e arcaiche aziende agrarie e  un contadino che ara un campo con l’aiuto di due enormi stupendi cavalli da traino ci proietta in un'altra dimensione temporale: architettura, stile di vita e ci riportano a sfumati ricordi della nostra infanzia e ci fa riflettere sulla superficiale adesione alle mode dell’ultimo minuto mentre qui si “risparmia” senza rinunciare alla tecnologia essenziale.

 

Da li a poco un imprecisione nella mappa ci costa un ora di pattugliamento alla ricerca del C.P.6 e ci fa perdere contatto con una squadra polacca e un team femminile della ceco ma all’arrivo della special task 7 riprendiamo posizioni importanti. A questo punto dopo una faticosa salita sul fango dobbiamo arrampicarci per 20 metri sulla torretta di avvistamento posizionata in cima, timbrare il cartellino e ridiscendere in corda dalla parte opposta. Le braccia sono “acciaiate” ma non ci si ferma e puntiamo diritto alla postazione successiva imboccando, grazie ad una brillante intuizione di Ela, un sentierino che costeggia il fiume attraversando una fitta foresta e confluisce a valle. La maggior parte dei teams hanno percorso una diversa strada e questo ci permette un ulteriore rimonta quando arriviamo alla postazione successiva. 

Per prendere il C.P.8 siamo costretti ad una dura salita che termina in un vecchio fortino in cima ad una collina dalla quale si domina una spettacolare vallata alluvionale. Ora la situazione si fa seria e ripieghiamo verso est con una lunga ascesa in montagna. Un team in crisi cede il passo e quando ritroviamo la neve riprendiamo anche le ragazze Ceche in evidente affanno. Inizia ad imbrunire e il crepuscolo ci vede in cresta con un clima veramente rigido. Inizia a nevicare e nella baita che ospita il punto di controllo successivo alcuni team prendono fiato e consumano una zuppa mentre l’organizzazione procede ad una verifica del materiale obbligatorio. La fatica si fa sentire e percorrere i km successivi sulla neve diventa difficile.

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